domenica 2 settembre 2012

LA VERA PIZZA NAPOLETANA.


La ricetta originale della pizza napoletana è stata pubblicata nel maggio scorso sulla Gazzetta Ufficiale, nell’ambito della proposta di riconoscimento europeo della Stg per la “pizza napoletana”, presentata al Ministero delle Politiche agricole e forestali dall’Associazione verace pizza napoletana e dall’Associazione pizzaioli napoletani.

Tonda con un diametro non superiore ai 35 cm, con il bordo rialzato, il “cornicione” spesso 1-2 cm, sulla parte centrale (spessa 0,3 cm) mozzarella di bufala campana dop, pomodoro e basilico fresco.

1. Per ogni litro di acqua ci vogliono: 50 gr. sale, 5 gr. lievito, 1,8 kg farina. La farina si aggiunge lentamente, in non meno di 10 minuti, l’impasto lavorato per 20 minuti fino a che non raggiunge “il punto di pasta”, quando è grasso all’aspetto e liscio al tatto, molto estensibile e poco elastico.
2. Lievitazione: l’impasto riposa per su un piano di marmo o in una madia di legno per 4 ore coperto da un panno umido e poi suddiviso in palline da 180 gr.
3. La VERA sfoglia si ottiene senza matterello, su un piano di marmo coperto di farina fino a che lo spessore non diventa di 1 cm.
4. Condimento: un filo d’olio – da preferire extra vergine campano dall’aroma fruttato o mandorlato – e, per una pizza margherita, pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala campana a pezzetti non troppo spessi.
5. Cottura: in forno a legna con base di mattoni refrattari e una cupola dello stesso materiale. ntrodotta con una pala di legno a una temperatura di 450 - 480° e rigirata spesso in modo che riceva il calore in modo uniforme.
6. Il risultato: una pizza dal bordo esterno regolare, gonfio, privo di bolle e bruciature, di colore e dal profumo di pane. la parte centrale morbida, arricchita da un ciuffetto di basilico fresco.
Potete poi sbizzarirvi con altri ingredienti se preferite una pizza più ricca e nutriente.






sabato 1 settembre 2012

SPIGOLA AL SALE

Ingredienti per 2 persone

  • 1 kg di spigola (sufficiente per una o al massimo due persone)
  • 2 chili di sale grosso
  • 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio

Preparazione

Inizieremo preparando una salsina composta dal prezzemolo tritato (lavato e asciugato in precedenza), gli spicchi di aglio (già pulito) schiacciati, l'olio e un pizzico di sale (se gradito, possiamo aggiungere anche alcune gocce di succo di limone).
Gli ingredienti vanno emulsionati (o addirittura frullati con il mini pimer, per creare una salsa liquida).

Quindi si può procedere a pulire la spigola: essa deve essere lavata e privata delle viscere, ma non desquamata.
Dopodiché, occorre posizionare un foglio di carta da forno su una teglia, e ricoprirlo con circa la metà del sale grosso. Il pesce va appoggiato sopra il sale, e condito all'interno con la salsa già preparata.
Dopo averla coperta con il sale rimanente, la spigola va pressata e chiusa nella carta da forno.
Ora si può infornare: la cottura deve durare tre quarti d'ora, a 180 gradi. Una volta terminata la cottura, il pesce va pulito dal sale ed eventualmente privato delle spine, bagnato con un altro po' di salsa e quindi servito ancora caldo.

La spigola così preparata può essere servita da solo, o in alternativa accompagnata con patate arrosto.
Come si può notare, questa ricetta può essere realizzata in maniera molto semplice (l'unica difficoltà è quella di pulire il pesce) e veloce: la cottura il sale rappresenta uno dei metodi più salutari per cucinare il cibo, visto che permette di evitare il ricorso a condimenti quali burro, olio e altri tipi di grassi.
La spigola, infatti, cuoce usando il suo grasso.
Il sale, infatti, una volta coperto il pesce e diventato umido, si asciuga progressivamente grazie al calore del forno, andando a provocare alcune spaccature sulla crosta: tali spaccature, a loro volta, asciugano il pesce.
Per questo motivo, chi preferisce mantenere la spigola un po' più umida, può ricorrere a del bianco d'uovo montato a neve, da unire al sale, in maniera da creare un impasto omogeneo. Tutto dipende dai gusti personali.
La salsa al prezzemolo e all'aglio, infine, può anche essere sostituita da un altro condimento, ottenuto, per esempio, con olive denocciolate tritate e mescolate con olio, un goccio di aceto, timo e pepe nero macinato...
 
 

venerdì 31 agosto 2012

Crèpes alle Banane..

 Incredienti x 15 crèpes

Per le crèpes
  • 40 gr di burro
  • 60 gr di zucchero
  • 250 gr di farina
  • 1/2 lt di latte
  • 3 uova
  • 1 bustina di vanillina
Per il composto
  • 3 banane
  • top al cioccolato
  • zucchero a velo

PREPARAZIONE
  1. Preparate le crèpes seguendo la ricetta che trovate qui.
  2. Tagliate a rondelle le banane e fatele rosolare in padella con poco burro.
  3. Disponetene un cucchiaio su una metà della crèpes.
  4. Versatevi sopra un poco di top al cioccolato e chiudete la crèpes.
  5. Spolverizzate con zucchero a velo e decorate con dell’altro top al cioccolato
 

lunedì 6 agosto 2012

Ostriche alla brace con formaggio roquefort



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Non ci sono principi attivi particolari in questo alimento, ma da sempre la sua forma, e forse il fatto di essere preferito crudo, ha portato la fantasia delle popolazioni ad associarlo alla sensualità. Ricordiamo la bellezza della Venere di Botticelli, che nasce dalla spuma del mare e giunge a noi come la perla preziosa di un’ostrica, proprio nella sua conchiglia.
  • 6 / 8 ostriche con la loro mezza conchiglia
  • 2 cucchiai di miele
  • 80 grammi di formaggio Roquefort sbriciolato
  • Mezzo cipollotto
  • 1 spicchietto di aglio
  • 1 piccolo scalogno tritato
  • 4 cucchiai di aceto di vino rosso
  • 5 cucchiai di olio di oliva
  • Succo di 1 limone
  • Sale
  • Pepe nero

Preparazione
  1. Sbuccia e monda l’aglio, il cipollotto e lo scalogno, prepara un trito molto fino, poi in una ciotola unisci il trito con il formaggio Roquefort sbriciolato, il sale, il pepe nero, il limone, l’aceto l’olio.
  2. Farcisci ogni ostrica un poco del composto preparato e lascia cuocere fino a quando i bordi delle ostriche iniziano ad arricciarsi, circa 2 minuti.
  3. Piazza le conchiglie sulla brace ardente del barbecue, per comodità puoi anche poggiarle su una griglia che si usa di solito per il pesce, così da maneggiarle più facilmente.
  4. Presentale in tavola dopo averle poggiate su un cumulo di sale grosso in un bel vassoio.


CURIOSITA' SU RICETTE AFRODISIACHE..



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Ricette afrodisiache: una vera delizia!
Ci sono spezie, bevande e cibi che hanno proprietà erotizzanti e vengono definiti afrodisiaci, capaci cioè di stimolare ed esaltare il desiderio sessuale. Come si spiega questo? Alcuni alimenti, odori, sapori hanno un impatto talmente gradevole sui sensi da provocare una "risposta" erotica da parte del nostro cervello. Questo concorrerebbe a rendere molti cibi, veri e propri "elisir" afrodisiaci. Quali sono i piatti che possiamo cucinare per giocare con la fantasia e la creatività non solo in tavola...?

Quello che consigliamo nel video è la ricetta dei tubetti con gamberi e vaniglia. Sia i gamberi, crostacei di cui si arricchiscono antipasti e menu a base di pesce, che la vaniglia, una spezia dal gusto morbido e raffinato, sono considerati degli afrodisiaci dalla tradizione popolare.
C'è un legame inscindibile anche fra seduzione e cibo, tra appetito alimentare e appetito sessuale. Una bella cena può creare un'atmosfera di complicità e stimolare desideri che vanno oltre quello dell'appetito o dello sfizio culinario.

La tradizione popolare, fin dai tempi più antichi, attribuisce ad alcuni cibi e alimenti proprietà afrodisiache, narrando di sapori, aromi che colorano piatti e sapori, rendendoli più stimolanti.
Nella gastronomia erotica trovano posto molti alimenti come la frutta, gli ortaggi, le radici, i prodotti di mare, le spezie...
Vediamo.


Le dolci fragole, rosse come la passione... un piccolo frutto ricco di vitamina C, ideale protagonista di dolci e dessert, ottimo abbinamento di vini pregiati.

Una ricetta a base di asparagi e mandorle: sia gli asparagi che le mandorle sono considerati degli afrodisiaci fin dall'antichità, al punto che gli antichi Greci si limitavano nel consumo di asparagi per non dover poi subirne il loro effetto...

Anche le mandorle fanno il loro effetto e sono simbolo di fertilità, il loro aroma sembra accendere la passione nelle donne.

Le banane contengono un enzima, la 'bromelina', il cui utilizzo principale in medicina è legato agli effetti antinfiammatori; a parte questo, per la bromelina sarebbe responsabile anche di migliorare le prestazioni erotiche maschili.
E se gli Aztechi si deliziavano di avocado, gli antichi Greci "se la facevano" con i fichi, apprezzati per le credute proprietà afrodisiache, addirittura celebrati nel raccolto con cerimonie orgiastiche. Una ricetta semplice ma intramontabile, tipica di un spuntino all'aria aperta magari proprio a due... nella stagione estiva ancora più sensuale, è la pizza e fichi.

Sono note le proprietà benefiche del pesce, alimento che contiene importanti sostanze nutritive dai sali minerali agli acidi grassi omega 3. Questi ultimi agiscono come fluidificanti naturali del sangue che, affluendo alle zone genitali, favoriscono una migliore risposta all'eccitazione e al desiderio sessuale.

Soprattutto molluschi e crostacei avrebbero, secondo la tradizione popolare, doti stimolanti. Parliamo dei gamberi, ma anche delle cozze, delle vongole, delle ostriche... che per forma e contenuto sono considerati afrodisiaci. Questi frutti di mare hanno una forma che rievoca suggestioni erotiche, e un alto contenuto di zinco, un minerale considerato benefico per l'apparato riproduttivo.

Una bella e ricca insalata di mare a base di gamberi, cozze e vongole.

Chi non ha già sentito parlare del potere afrodisiaco delle ostriche? L'ideale? A crudo e bagnate da succo di limone... Le ostriche, altro frutto di mare apprezzato soprattutto se bagnato da champagne, sono state concepite come potenti afrodisiaci fin dai tempi degli antichi Romani.

Ed ecco il consiglio da proporre a tavola: un piatto di spaghetti ostriche e bottarga!

Il cioccolato: non vi sono evidenze scientifiche che provano le proprietà afrodisiache del cioccolato, classico omaggio d'amore assieme a quello floreale. Malgrado ciò, il cioccolato contiene delle sostanze che ne spiegherebbero la capacità di rilassare, mettere di buon umore, condizioni che allentano i freni inibitori. Il cioccolato, inoltre, sarebbe ottimo custode di stimolanti ed eccitanti: teobramina e feniletilamina, responsabili di incrementare l'attività sessuale. Ancora presso la civiltà degli Aztechi il cioccolato era definito 'cibo degli Dei'.

Al cioccolato si accosta bene il sapore pungente della cannella. Una ricetta prelibata quella proposta dalla mousse al cioccolato e alla cannella. Ma anche la frutta è squisita se gustata con la cannella: l'ananas alla cannella e all'arancia ce ne darà la prova…

Da provare la crema di riso al cocco e cannella, e poi... i deliziosi biscotti alla cannella...
E che dire del miele? Era usato già nell’antico Egitto come cura per la sterilità e l'impotenza, secondo la tradizione era un nettare prescritto ai novelli sposi per addolcire la prima notte di nozze... vi dice qualcosa la famosa luna di miele? Il miele era già consigliato da Ippocrate uno stimolante di energia e carica sessuale.



FRAGOLE CON CIOCCOLATA




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Ingredienti
Preparazione
Se si preferisce si può servire anche della panna montata o spray.
  1. Preparare la cioccolata come da ricetta "Cioccolata Fondente Classica".
  2. Lasciar raffreddare per almeno un'ora.
  3. Lavare le fragole e privarle delle foglioline.
  4. Servire separatamente le fragole e la cioccolata.
  5. Intingere le fragole nella cioccolata per mangiarle.



domenica 5 agosto 2012

Barchette di Zucchine



Massaggiatore plantare a 64,90 € (591982)





Ingredienti per 4 persone


1. Zucchine 4 di media dimensione


2. Prosciutto cotto 60 g


3. Burro 30 g


4. Parmigiano grattugiato 25 g


5. Latte 250 g


6. Farina 30 g


7. Uova 2 tuorli


8. Noce moscata q.b.


9. Sale q.b.


10. Pepe q.b.









Preparazione



Lavare le zucchine e spuntarne le estremità; cuocerle a vapore o lessarle in poca acqua leggermente salata per pochi minuti.Scolarle e tagliarle a metà nel senso della lunghezza; asportarne la polpa con delicatezza per non romperle.



A parte con 30 gr. di burro, 30 gr. di farina, 250 gr. di latte e poco sale, preparare una salsa Bèchamel piuttosto densa, aromatizzarla con pesce e noce moscata, incorporarvi i tuorli uno alla volta ed unire il parmigiano ed il prosciutto cotto finemente tritato.



Con questo composto, con l'aiuto di un cucchiaino o di un sacchetto per pasticciere, riempire le barchette di zucchine.



Allinearle in una pirofila imburrata e gratinare.